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Taggato: educazione ambientale, inclusione sociale, protezione ambiente, salvaguardia del mare, tutela ambientale
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Giugno 25, 2017 alle 8:44 am #4619ASD Universo BluAmministratore del forum
ASD Universo Blu intende promuovere l’integrazione, lo sviluppo psicologico, personale, morale e motorio di bambini, adolescenti e giovani adulti, sopratutto facenti parte di categorie svantaggiate (minori a rischio, minori ospiti in case-famiglie, diversamente abili, sia psichici, sia motori) e sostenerli in un percorso di crescita e inclusione sociale, attraverso l’attività sportiva in acqua.
ASD Universo Blu è attivamente impegnata nella salvaguardia dell’ecosistema marino, facendosi promotrice di una rete di collaborazioni con associazioni ed enti che perseguono i medesimi obiettivi, in un’ottica di sviluppo sostenibile, equo e solidale, di pace, accoglienza e condivisione.
ASD Universo Blu aderisce, tramite la propria istruttrice Claudia Vincenti, al progetto SCUOLA D’AMARE, approvato dal MIUR (Ministero Istruzione, Università e Ricerca) e dal CONI
L’educazione ambientale: valore e rispetto per il mare
Il patrimonio naturale del nostro Mar Mediterraneo ha un valore inestimabile, con habitat naturali unici, migliaia di specie vegetali e numerosissime specie animali. Questa biodiversità, cioè diversità genetica che si manifesta in una molteplicità di specie faunistiche e floristiche, è per l’umanità irrinunciabile. Per salvaguardare questo patrimonio, riteniamo indispensabile che ogni singolo cittadino e, in sua rappresentanza, ogni amministrazione territoriale, si faccia carico di operare costantemente nell’ottica del Turismo Sostenibile. Affinché questo avvenga è necessario attrarre, e quindi amplificare, l’attenzione della società verso le questioni che riguardano gli ambienti marini. La creazione di un nuovo senso civico in cui sia compreso il valore del rispetto per il mare e un elevato senso di responsabilità individuale, si può creare partendo da una efficace e divertente educazione ambientale delle future generazioni utilizzando uno degli sport che più si preoccupa della tutela ambientale: la subacquea. Inteso infatti come sport a impatto ambientale pari a zero, chi pratica la subacquea è testimone diretto dei cambiamenti del nostro mare, dall’aumento della presenza di inquinanti,fino alle conseguenze delle immigrazioni di specie aliene. Deriva dalla subacquea,quindi, una presa di coscienza dello stato dell’ambiente marino che ci circonda, una maggiore consapevolezza di se stessi e degli altri attraverso la scoperta del mezzo acquatico, e perciò una maggiore responsabilità nella tutela di quegli habitat che, grazie alle bombole, si possono finalmente rendere accessibili a tutti.
Utilizzare l’esperienza subacquea come strumento educativo e di crescita personale per favorire la consapevolezza e il benessere individuale, l’empowerment personale e sociale, aumentare il senso di auto-efficacia che sostenga gli individui in un percorso di inclusione sociale.
Il progetto intende promuovere l’attività subacquea nelle scuole di Roma e provincia con l’intento di far conoscere questo sport anche a bambini ed adolescenti. Attraverso l’attività subacquea è possibile, sfruttandone gli aspetti psico-pedagogici, favorire esperienze di gruppo tese a valorizzare un’interazione armoniosa e di mutuo sostegno in una relazione reciproca che aiuta il bambino/ragazzo a sviluppare competenze in ambito comunicativo, relazionale. La prima regola della subacquea consiste, infatti, nel non immergersi mai da soli ma sempre in coppia, la quale diventa un sistema integrato in cui ogni singolo è responsabile di sé stesso ma anche del proprio compagno. L’interazione continua con il compagno d’immersione, con il quale si svolgono esperienze in un ambiente “diverso” da quello terreno abituale, garantisce la buona riuscita dell’immersione e diventano una scuola di vita da portare anche fuori dall’acqua perché facilitano la crescita personale in termini di autonomia, rispetto dell’altro e un’interazione continua che stimola processi di negoziazione. I compagni con i quali si fanno queste esperienze possono essere persone che già si conoscono come familiare o amico ma anche un estraneo selezionato dall’istruttore, sul quale gradualmente riponiamo la nostra fiducia, con l’obiettivo di ottimizzare la prestazione e facilitare la conoscenza e la fiducia reciproca dei membri del team d’immersione. L’attività subacquea è anche uno sport adatto a chi presenta situazioni di disabilità: una caratteristica fondamentale del mezzo acquatico è la riduzione della forza di gravità, si dimostra quindi facilmente accessibile e utile a persone con disabilità fisica, favorendo l’inclusione sociale, potenziando le capacità di coping e autostima. L’attività subacquea si configura come uno sport ottimale per i giovani perché include lavoro di squadra e consapevolezza individuale in un contesto di responsabilizzazione a contatto con un ambiente naturale che si impara a rispettare e a difendere. Il progetto pertanto è finalizzato sia alla promozione del benessere psico-fisico, sia alla tutela dell’ambiente, rendendo il bambino/ragazzo protagonista attraverso una partecipazione attiva a un’iniziativa che promuove la tutela dell’ambiente marino e la sua scoperta. L’attività subacquea comprende l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze progressivamente più complesse. L’esperienza nel suo complesso comporta: la preparazione e pianificazione dell’immersione; il continuo controllo reciproco con il compagno e il gruppo che scenderà con te; l’incontro con specie animali e vegetali uniche; l’attenzione e il rispetto per l’ambiente; la continua consapevolezza di sé stessi, del proprio corpo e della propria respirazione; il modificarsi e acutizzarsi delle percezioni sensoriali; l’emozione per un’immersione nuova come la visita di un relitto o un fondale affascinante; l’adattamento continuo a nuovi scenari che arricchiscono la nostra esperienza attraverso la condivisione con il gruppo; il superamento di paure che spesso sono state indotte da precedenti esperienze negative con l’elemento acqua. Tutto ciò stimola il soggetto a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, in un’ottica di sicurezza e collaborazione con i propri compagni attraverso una continua riflessione. Dall’analisi dei cambiamenti socio-culturali del nostro territorio sono sempre più le famiglie e soprattutto i nuclei monoparentali che necessitano di servizi psico-educativi integrati che favoriscano una conciliazione dei tempi lavorativi con quelli di vita familiare. Il nostro progetto risponderebbe alla necessità di creare un servizio innovativo per la crescita e il benessere fisico e psichico della persona con particolare riferimento a minori, adolescenti, giovani adulti e soggetti fragili, che sia di sostegno alle famiglie, in alternativa ad attività sportive e servizi assistenziali tradizionali ma in stretta collaborazione con scuole e servizi sociali municipali.
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